Gesù ad un'anima mistica...

Un'umile donna tedesca dei nostri giorni, madre di parecchi bambini, ammirata per la sua eroica prontezza di soffrire con gioia, ha riferito queste sue esperienze.

"Ero seduta in tram vicino al finestrino e recitavo il Rosario. Improvvisamente qualcosa si illuminò vicino a me. Mi spaventai perché Gesù mi stava accanto e mi disse: Guarda questo covo di assassini!

Guardo e dico: forse ti riferisci a quest'edificio dove sopra la croce illuminata sta scritto Clinica ginecologica?

Gesù dice: Sì proprio quella. Di queste ce ne sono tante e ne verranno costruite ancora. Prega per i medici e per i loro assistenti, specialmente per le madri che uccidono o fanno uccidere i bambini prima di venire alla vita. Durante la notte te ne parlerò più ampiamente.

Durante la notte il Signore mi fa vedere un'orribile visione, vedo la terra coperta di piccolissimi cadaveri, l'infanticidio di Betlemme moltiplicato milioni di volte. Piansi...

Il Signore continuò: Lo spirito immondo ha bussato a tutte le porte... Guai a coloro che lo ascoltano!... Si sta piangendo presso le tombe per la morte del proprio figlio unico, preso da Dio perché sua proprietà, ma per gli altri che si uccidono orribilmente non si piange! Sempre più si avvicina il tempo in cui si crede di fare un piacere a Dio e agli uomini uccidendo questi bambini; sia benedetta ogni casa nella quale abita un'anima che si offre in olocausto...

Poi vedo nel firmamento innumerevoli teste di bambini. Io dico: Signore, queste non sono teste di Angeli!

Il Signore mi risponde: Sono questi i piccoli ai quali fu tolta la vita. Saranno gli accusatori nel giudizio! Prega per i loro assassini affinché venga loro usata Misericordia nel Giudizio di Dio!

Io domando ancora: Signore perché mi hai fatto vedere tutto questo? Io so che non vedranno mai Dio.

Gesù dice: Maria, tu hai un grande compito da svolgere. Questi piccoli riusciranno a partecipare alla visione di Dio...

Diffondi ciò che ti dico, anche fra i miei sacerdoti! Troverai incomprensione ma col tempo si riconoscerà e si farà ciò che servirà alla gioia di questi piccoli.

Voi potete battezzarli!

Prega prima il Credo!

Poi prendi dell'acqua Santa, spargila in tutte le direzioni e dì queste parole: A voi tutti che siate nati morti di giorno e nella notte. Voi tutti che siete stati uccisi nel corpo della madre nel giorno o nella notte e che ancora verrete uccisi (e qui dà collettivamente il Nome di Battesimo: Maria, Giuseppe, Giovanni, Santo del giorno, ecc.), io vi battezzo nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Dio farà scorrere l'acqua del Battesimo sopra la testa dei Battezzandi e darà ad ognuno il suo Nome.

Conforme la quantità dell'acqua Santa - intendimi bene e comprendi ciò che voglio - quante volte li battezzate, e non lo potete mai fare abbastanza, vi verranno donate le piccole anime alle quali avete aperto il Cielo.

Infine dì un Padre nostro, un'Ave Maria, un Gloria al Padre.

Il mio amore Misericordioso, l'amore sovrabbondante di mio Padre e del nostro Spirito Santo che si manifesta in questo tempo di confusione e sviamento è quello che ci spinge ad essere Dio Salvatore e Misericordioso per i bambini uccisi. Ricordati sempre di questo nostro amore.

Vivifica le tue parole del Credo e del Battesimo con le parole del Salmo e dì parole di riconoscente amore reciproco! Io ti aiuto! … Continua a diffondere le mie parole! Affrettati ad aiutare questi piccoli, il cui numero continua a crescere sempre più, prima che sia troppo tardi per loro e per voi. Il tempo spinge! Riconoscete il vostro tempo!”

L’eletta madre indicava come esempio dell’amore grande di Dio per gli uomini e le loro anime immortali quanto sopra e aggiungeva alla suddetta nota un’altra esperienza e scrisse:

“Io stessa ebbi una volta un aborto spontaneo di sei mesi, dato che la dottoressa mi disse che il bambino sarebbe arrivato troppo presto…

Lo battezzai prima che morisse e nel punto in cui era situata la testina dicevo: Tu Dio buono lascia passare l’acqua del Battesimo attraverso il mio ventre sul bambino.

La conferma la ebbi circa un anno più tardi; dopo due operazioni difficili, quando mi svegliai dalla narcosi, vidi accanto al mio letto un bel bambino piccolo. Domandai: Chi sei piccolo angelo? Sento: Sono il tuo Werner. Tu mi hai aperto il Cielo con il Battesimo. Io ho pregato per te affinché guarisca di nuovo. Per la tua gioia e per conferma della verità ho potuto presentarmi a te. Arrivederci, cara madre”.