Un mio amico, prete a Parigi, ha avuto la grazia di incontrare spesso Marthe
Robin.
Un giorno lei l'ha supplicato di
predicare instancabilmente la Misericordia di Dio e di accogliere i
peccatori con particolare bontà. Poi gli ha raccontato l'episodio della
donna adultera (Cfr. Giovanni 8,1)
come l'aveva visto, perché nelle sue estasi assisteva a volte ad alcune
scene della vita di Gesù.
Ecco la sintesi di quello che lui mi ha
raccontato:
"Di
fronte alle accuse degli scribi e dei farisei contro questa
donna Gesù stava in silenzio.
Sembrava ignorarli e teneva lo
sguardo fisso a terra. Non guardava neppure la donna, messa ben
in vista per sua vergogna. Poi si è messo a scrivere per terra
con il dito. Innervositi dal silenzio di Gesù e incuriositi nel
vederlo tracciare segni, alcuni si sono fatti coraggio e si sono
avvicinati a Lui. Che cosa stava scrivendo? Il primo dei
farisei, arrivato vicino a lui, ha scoperto con stupore che Gesù
conosceva i suoi peccati più segreti che erano scritti a grandi
lettere per terra! Confuso e spaventato ha guardato Gesù che
poteva con una sola parola distruggerlo davanti agli altri.
Ma
al contrario, con grande bontà e umile maestà, il Salvatore ha
cancellato con la mano il peccato dell'uomo. Finito! Sparito!
L'uomo ha letto il perdono negli occhi di Gesù ed è ripartito
in silenzio. Poi si è avvicinato un altro, che non poteva
evidentemente conoscere i torti del primo. Gesù ha scritto
allora il peccato del secondo che, dopo aver letto, se ne è
andato anche lui sconvolto.
Tutti si sono avvicendati in questo
modo presso Gesù. Così gli accusatori della donna confusi fino
in fondo all'anima, ma rispettati nella loro intimità, hanno
abbandonato la scena uno dopo l'altro. La maldicenza e le
intenzioni perverse, sono state lasciate sul posto, insieme alle
pietre destinate alla peccatrice".
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La più grande gioia
dell'Agnello di Dio è di cancellare il peccato dal mondo!.
A Cana, Gesù, ha cambiato l'acqua in
vino, ma non è forse cosa ancora più grande assorbire il nostro aceto,
con l'aggiunta dei nostri veleni e delle nostre amarezze, come Lui ha
fatto sulla Croce, per lasciar sgorgare il Sangue del Suo Cuore? E Lui
sogna di fare questo miracolo ogni giorno per noi, purché accettiamo di
abbandonargli i veleni che stanno ancora in noi e che uccidono l'amore.
Chi sa se c'e più gioia in cielo per un solo calunniatore pentito che
per 99 prostitute che non hanno.... sì, sì! che hanno bisogno
anch'esse di pentimento! Perché per prenderci con Lui nel suo Regno,
Gesù ha preparato una sola porta per tutti, i veri peccatori così come
i falsi giusti, quella della sua divina, regale, insondabile
misericordia.
Tratto
dal libro:"Medjugorje:il trionfo del cuore", di suor Emmanuel.
Edizioni Shalom
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