Risurrezione 

Fredda nella notte la pietra

sul cuore affranto rotolata

della Madre di fronte al sepolcro

dove le parole perdono senso.

 

Muto testimone il cielo

di tale strazio patito è memore

avvolto in fretta nel telo il corpo

quale nascosta e tremenda vergogna.

 

Silenzio… tra gli ulivi frondosi

che l’anima ha bagnato del sangue

di una fronte imperlata

triste fino alla morte.

 

Poi, improvviso, un boato che sale

nella terra che trema

dell’assurda morte diventata luce

sull’intero creato si fremeva d’attesa.

 

E tra due guardie incredule

tramortite al suolo

con passo lieve si allontana l’Uomo

d’eterna gloria rivestito all’alba

come rugiada fresca del mattino.

 

INDIETRO