Apparizione de Il Cairo

11 dicembre 2009

Egitto

Comunicato dell'arcivescovado dei copti ortodossi di Giza.

In data 15 dicembre 2009, durante il patriarcato di S.S. Papa Shenuda III e il vescovado di S.E. Anba Domadio, arcivescovo di Giza, l'arcivescovado di Giza rende noto che il giorno venerdì 11 dicembre 2009, all'una di notte, si è verificata l'apparizione della Vergine Maria nella chiesa a Lei dedicata nel quartiere di Warraq al-Khodr (anche noto come al-Warraq, Il Cairo) che è sottoposto al nostro arcivescovado.

Rivestita di luce, la Vergine è apparsa nella sua interezza sulla cupoletta mediana della chiesa vestita di un abito bianco lucente con una cintura regale di colore azzurro con in capo una corona al di sopra della quale era posta la croce che sovrasta la cupoletta. Le altre croci che sovrastano la chiesa emettevano luci splendenti. Tutti gli abitanti del quartiere hanno visto la Vergine spostarsi e apparire sul portale tra i due campanili. L'apparizione è durata dalle una di notte fino alle quattro all'alba di venerdì.

La fine delle apparizioni è stata registrata da telecamere e videocellulari. Dal quartiere e dai quartieri limitrovi sono sopraggiunte circa 3000 persone che si sono riversate nella strada antistante la chiesa stessa. L'apparizione è stata seguita per qualche giorno, da mezzanotte fino al mattino, da apparizioni di colombe e di stelle luminose che apparivano rapidamente e sparivano dopo aver percorso circa 200 metri in mezzo ai canti della folla festante che attendeva la benedizione della Vergine.

Quest'apparizione rappresenta una grande benedizione per la Chiesa e per il popolo egiziano tutto. Dio abbia misericordia di noi per intercessione della Vergine e per le sue preghiere.

+ S.E. Anba Teodosio
vescovo generale di Giza

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Pochi giorni dopo questa apparizione è avvenuta una strage in una chiesa durante il Natale ortodosso.

Giovedì 07 Gennaio 2010 22:08

La Diocesi dei Copti ortodossi di Torino, Roma e dintorni condanna, con angoscia e con profondissimo dolore, gli eventi sanguinosi che hanno colpito i Copti ortodossi in Egitto, la notte di Natale tra il 6 e il 7 gennaio 2010.
Avendo fallito un attentato ordito ai danni di Anba Kirollos, vescovo di Nagaa Hammadi (sud dell'Egitto), all'uscita dalla chiesa dopo che egli aveva celebrato la Liturgia di Natale, ignoti hanno fatto fuoco all'impazzata e in modo indiscriminato sui fedeli che pacificamente rientravano a casa. A morire sono stati 8 giovani, di cui una coppia di fidanzati, e 10 persone sono rimaste ferite di cui 5 in condizioni molto gravi.
Ci chiediamo: è forse questo il regalo di Natale per i Copti d'Egitto?
Dove erano le forze dell'ordine? Perché, in questo come in altri episodi simili, sembra sempre che esse non siano neutrali, che non reagiscano affatto quando non appaiono chiaramente collusi con gli assalitori?
Dove sono i diritti dei Copti, calpestati da lungo tempo? L'episodio di Nagaa Hammadi, infatti, è soltanto l'ultimo di una lunga serie di attacchi che si sono ripetuti, periodicamente, a Farshut, Dayrut, Abu Qurqas e Alessandria.
Pretendiamo dal governo egiziano una reazione immediata rispetto a episodi di tale portata.

Fonte: www.coptiortodossiroma.it

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