Apparizione di Trois-Epis

Colmar - Alto Reno - Alsazia - Francia

3 Maggio 1491

Nostra Signora delle Tre Spighe

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 Culto autorizzato dal vescovo di Basilea nel 1495

Il 3 maggio del 1491 alle 10 del mattino, come è descritto nella cronaca di Thann, Thierry Schoéré, fabbro di Orbey recandosi al mercato di Niedermorschwihr, presso Colmar, passò davanti ad una grande quercia dove osservò una santa immagine depositata, secondo l'usanza locale, per invitare i passanti a pregare per un uomo che era deceduto qualche giorno prima. Disceso dal cavallo si inginocchiò davanti alla pia immagine e si mise a pregare con fervore per l'anima dello sfortunato, quando fu improvvisamente accecato da un raggio luminoso, nel mezzo del quale apparve una forma delicata e vaporosa.

Era la Vergine Maria, avvolta in bianchi veli trasparenti, che aveva tre spighe nella sua mano destra e un piccolo pezzo di ghiaccio nella mano sinistra.

« Rialzati, brav'uomo, - disse la Vergine dolcemente- e ascolta. Vedi queste spighe? Sono il simbolo dell'abbondanza delle belle messi che verranno a ricompensare gli esseri virtuosi, generosi e a portare il benessere e l'allegria nei focolari dei cristiani fedeli.

Quanto a questo ghiacciolo, significa che la grandine, il gelo, l'inondazione, la fame e tutte le loro conseguenze di desolazione e mali verranno a punire i miscredenti la cui gravità dei peccati ha potuto sopraffare la misericordia divina. Va' buon uomo, vai per i villaggi ed annuncia a tutti gli abitanti il senso di queste profezie. »

L'apparizione miracolosa svanì, Thierry Schoéré riprese il suo cammino, ma sospettando di essere preso in giro, decise di mantenere il segreto. Giunto al mercato, comprò un sacco di frumento, ma, stranamente, nè lui, nè nessun altro riuscirono a sollevarlo. Il sacco sembrava di piombo e fissato al suolo. I paesani intorno si inquietarono per quella forza magica che tratteneva il sacco per terra. Questo fenomeno inesplicabile tormentò gli spiriti e alcuni cominciarono ad accusare il malcapitato fabbro di esorcismo.

Allora Thierry Schoéré comprese il senso di quel sortilegio ammonitore. Lui divino messaggero, aveva disobbedito alla Vergine santa e non aveva per niente compiuto la missione che lei gli aveva affidato.

Davanti alla folla, d'un tratto silenziosa, che lo circondava, Schoéré si inginocchiò, chiese perdono alla Madonna e, compiendo infine la sua sacra missione, confidò agli attoniti abitanti l'apparizione celeste e spiegò con fervore il simbolismo del ghiaccio e delle tre spighe. Stupefatti e ammirati gli abitanti ascoltarono con molto rispetto il racconto. Gli astanti rimasero profondamente emozionati e nessuno si permise di mettere in dubbio la sincerità dell'onesto fabbro di Orbey. I più increduli furono conquistati, manifestarono un sincero pentimento e giurarono di ravvedersi. Allora, sollevato e felice, Thierry Schoéré ritornò verso il sacco misterioso. Ma... miracolo! Non appena lo ebbe preso potette sollevarlo tanto facilmente come se fosse stato un sacco di piume e caricarlo sul suo cavallo.

Dopo di che, tra la gioia degli astanti, Thierry Schoéré, il messaggero della Vergine, ritornò felicemente verso il suo villaggio natale.

Relazione delle apparizioni della Madonna delle Tre Spighe, in Alsazia secondo gli archivi del villaggio di Orbey - conservati al museo di Colmar.

 

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