Testimonianze di fede

La metamorfosi di una ragazza lombarda: 

dalla discoteca al velo da suora

Michele Ferrero: il magnate devoto della Madonna

Nasce a Caserta il 14 marzo 1897. Suo padre Giuseppe (1862 - 1935), era Maresciallo Maggiore capo armaiolo del 19° Reggimento Cavalleggeri Guide; di carattere mite e amoroso...
Maria Valtorta

Della comunità di Volvera s'era occupata la grande stampa agli inizi degli Anni '50: Mariuccia Sopegno, "la santa", dopo aver visto la Madonna nella stalla della cascinotta di famiglia alla fine degli Anni '30 aveva iniziato a guarire i suoi compaesani; poco per volta la sua fama si diffonde e giungono a Volvera i primi pullman da varie regioni italiane. I pellegrini portano anche le maglie dei parenti malati che Mariuccia "tocca". Per molti volveresi l'attività di Mariuccia diventa un piccolo affare: chi apre locande per alloggiare "i santini", chi avvolge uno spago alle panche d'attesa nel cortile della cascina della «santa» per occupare un posto in cambio di qualche centinaia di lire.

Mariuccia Sopegno
Ada Negri

(Lodi, 3 febbraio 1870 – Milano, 11 gennaio 1945)

è stata una poetessa italiana.

Ada Negri

"Ho compiuto in tutto la volontà di Dio. Ho vissuto la mia infanzia felice, perché Dio mi teneva per mano e mi ha assistita continuamente. Non ho fatto nulla per meritarla, tutto ho ricevuto per sua bontà. Tutto mi è stato tramutato in grazia..."
Angela Iacobellis

28 settembre 1936, all'età di 6 anni

Lettera alla Madonnina

Madonnina tu sei buona
scendi sopra di noi e benedici
prendi il mio cuore portalo a Gesù
Oh! Madonnina tu sei la stella del nostro cuore.

Antonietta Meo

"Chi si abbandona completamente al Signore, non sente più il grave peso della croce che gli è stata assegnata, ma bensì ha la gioia di gustare la sofferenza, è felice di essere crocifisso vicino a Gesù".
Giunio Tinarelli
"Povero non è chi non ha nulla, ma chi desidera molto. Ricco non è chi possiede molto, ma chi non ha bisogno di nulla".
Don Quintino Sicuro
Fratel Ettore Boschini ed Enrica Plebani

"Ha deciso di partire dagli ultimi prima ancora che questa espressione fosse stata inventata o fosse entrata nell’uso quotidiano...".

Il testamento spirituale di Alessandro Serenelli: 

l'assassino di S.Maria Goretti

Ambrogio Fogar

Nel ’92 la sua jeep si ribaltò, lasciandolo paralizzato:

«Volevo morire, ho imparato a non farmi schiacciare dai ricordi. Quando sei così, non hai alternative. Più del coraggio serve la speranza, la fede in Dio, la forza che ti dà una persona amica».

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