Dalle apparizioni  della  Signora di Tutti i Popoli

 Visione  n.  14

(26  Dicembre  1947)

 Vedo d’un tratto una forte luce e sento dolore alla mano; sembra un fascio di raggi. Poi vedo la Signora che dice: –“Verranno catastrofi, dal Nord al Sud,  dal Sud all’Ovest e dall’Ovest all’Est”.

Poi vedo una cupola rotonda. Nel mio interno sento che è una cupola di Gerusalemme, e sento: “Intorno e vicino a Gerusalemme avranno luogo gravi battaglie”.

Subito vedo distintamente Il Cairo e ciò mi dà uno strano sentimento. Poi vedo ogni sorta di popoli orientali: persiani, arabi, ecc. Poi la Signora dice: –“Il mondo verrà per così dire stracciato in due parti”.

Ora vedo il mondo davanti a me e vedo formarsi un grande squarcio; una crepa che va zigzagando attraverso tutto il mondo e al di sopra vedo pesanti nuvole. Sento dire la Signore: –“Verrà molto dolore e grande miseria”.

Allora vedo città orientali con tetti bianchi.

Sento nella mano una cosa pesante e, mentre la guardo, vi appare una Croce. Devo porla in terra. La Croce è pesante e vacilla da ogni parte, da sinistra a destra, dall’avanti all’indietro. Per un attimo pare come se cadesse in avanti, ma poi si raddrizza di nuovo ed è come se adesso fosse più leggera e saldamente piantata per terra.

Ora devo guardare per terra e ci vedo ossa ed elmetti che giacciono sotto la Croce. Poi appare una grande chiave nella mia mano. Immediatamente la lascio cadere e cade fra le ossa e gli elmetti. Poi vedo file di ragazzi sfilare davanti a me. Sono soldati. Sento quella voce, che dice: “Assistere i nostri giovani con aiuto spirituale!”  Poi vedo tombe bianche; tutte con piccole croci bianche.

Poi sento dolore alla mano e vedo l’America e l’Europa, l’una accanto all’altra. Poi vedo scritto:  “Guerra economica, boicottaggio, valute, calamità”.

Poi vedo differenti figure incrociarsi rapidamente tra di loro. Le prime che posso distinguere sono fiaccole che emettono luce verso tre lati: ad Ovest, a Nord e a Est. Poi vedo incrociarsi tratti azzurri e bianchi e poi stelle. Poi vedo la falce e il martello, ma il martello si divide dalla falce e ora tutto ciò turbina per aria alla rinfusa. Poi vedo una mezza luna ed un sole. Anche questi simboli passano attraverso quelli anteriori. Infine arriva una specie di stambecco, con grandi corna all’indietro. Sembra un camoscio africano, che fa dei grandi salti attraverso tutto ciò. Mentre tutto ciò turbina come in un uragano, a sinistra appare un circolo, e attraverso quello gira il globo terrestre. Dopo questo, sopravviene ad un tratto una grande meridiana. Sento dire la Signore: –“L’orologio solare ha fatto il giro”.

Allora mi si va davanti un’immagine strana. Devo guardare il cielo; sembra come se qualcosa fosse lanciata nell’aria. Qualcosa che vedo volare davanti a me, con tale velocità, che non riesco quasi a vederla. Ha la forma di sigaro o siluro, è di colore alluminio. All’improvviso la vedo esplodere nella parte posteriore.

Con la mano percepisco diverse sensazioni spaventose. Dapprima, un’insensibilità completa. Sono viva e tuttavia non vivo. Poi vedo davanti a me immagini spaventose di persone; volti, volti gonfiati coperti di terribili ulcere, come una specie di lebbra. Poi sento malattie terribili e mortali: colera, lebbra; tutto quello che questa gente deve soffrire.

Dopo scompare questo e vedo girare intorno a me piccole cose nere. Cerco di sapere che cosa è, ma non ci riesco; sembra come polvere molto fine. Non posso distinguere coi miei occhi che cos’è.  E’ come se dovessi guardare attraverso qualcosa, e sotto vedo magnifici campi bianchi e su questi vedo quelle cosettine nere, ma adesso amplificate e come se avessero vita. Non so come spiegarlo. Domando alla Signora: “Sono bacilli?”. Lei risponde molto seria: –“E’ infernale”.

 Allora sento, per così dire, gonfiarsi il mio viso e tutto il corpo. Sento di avere una faccia  mostruosa e tutta gonfiata e interamente rigida. Non posso muovermi. Sento dire la Signora: –“E questo stanno per inventarlo”, e poi a voce molto bassa: –“Il russo, ma anche gli altri”.

Poi dice con forza: –“Popoli, siete avvertiti!”. E la Signora se ne va.

 

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