17/12/1936

Ho offerto la giornata odierna per i sacerdoti. Oggi ho sofferto più di qualunque altro giorno, sia interiormente che esteriormente. Non pensavo che si potesse soffrire tanto in un giorno solo. Ho cercato di fare l'ora santa, durante la quale il mio spirito ha assaporato l'amarezza dell'Orto degli Ulivi. Lotto da sola sostenuta dal Suo braccio contro ogni genere di difficoltà, che mi si posano davanti come muri incrollabili; tuttavia ho fiducia nella potenza del Suo Nome e non ho paura di nulla.

In questa solitudine Gesù stesso è il mio Maestro. Egli stesso mi educa e mi ammaestra, sento che mi trovo sotto l'influsso di una Sua attività particolare. Per i Suoi inesplicabili disegni ed insondabili decreti, mi unisce a sé in modo speciale e mi permette di penetrare in segreti impensabili. C'è un segreto che mi unisce al Signore, di cui nessuno deve essere messo a conoscenza, nemmeno gli angeli. E benché io volessi rivelarlo, non saprei come esprimermi; e tuttavia vivo di questo e vivrò in eterno. Questo segreto mi differenzia dalle altre anime qui in terra e nell'eternità.

Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.301

 

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