Oggi la mia anima ha provato un'angoscia così grande, che ho cominciato a lamentarmi con Gesù:

"Gesù, come puoi lasciarmi sola? Io da sola non faccio nemmeno un passo avanti. Tu Ti nascondi e il confessore me l'hai tolto; dopo tutto sai Gesù che io da sola non so fare altro che sprecare le Tue grazie. Gesù, disponi le circostanze in modo che Padre Andrasz ritorni". Ma l'angoscia non è terminata.

Mi era venuta l'idea di andare da qualche sacerdote e raccontargli le mie tribolazioni e le varie ispirazioni, perché me le chiarisse e questa idea l'ho manifestata anche alla Madre Superiora. La Madre mi ha risposto:"Credo che per lei la situazione sia difficile, ma al momento per la verità non conosco un sacerdote che possa darle una risposta e fra non molto tornerà il Padre e per ora, sorella, confidi ogni cosa a Gesù".

Quando sono andata per un momento a parlare col Signore, ho udito nell'anima una voce:

"Mia cara non ti darò la grazia di confidarti altrove, ed anche se ti rivelassi, non darò a quel sacerdote la grazia di poterti comprendere. Nel momento attuale Mi piace che tu sopporti pazientemente te stessa.

Figlia Mia, non è Mia volontà che tu racconti a tutti dei doni che ti ho concesso. Ti ho affidato alle cure dell'amico del Mio Cuore e sotto la sua guida la tua anima si svilupperà. A lui ho dato la luce per conoscere la Mia vita nella tua anima.

Figlia Mia, quando ero davanti ad Erode ti ho ottenuto la Grazia di saperti innalzare sopra il disprezzo umano e di seguire fedelmente le Mie orme. Taci, quando non vogliono riconoscere la tua verità, così parlerai in modo più eloquente.

Sappi figlia Mia, che se tendi alla perfezione, porterai alla santità molte anime, ma se non tendessi alla santità, per ciò stesso molte anime rimarrebbero imperfette. Sappi che la loro perfezione dipenderà dalla tua perfezione e la maggior parte della loro responsabilità ricadrà sopra di te".

E poi mi ha detto:

"Non temere, bambina Mia, ma sii fedele soltanto alla Mia grazia"...

Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.394