La Santa Pasqua del 1938

 

Giovedì Santo. 

Oggi mi sono sentita abbastanza forte ed ho potuto partecipare alle funzioni in chiesa. Durante la santa Messa Gesù stette accanto e mi disse: «Guarda il Mio Cuore pieno di amore e di Misericordia per gli uomini, ma specialmente per i peccatori... Guarda e medita sulla Mia Passione»

In un attimo provai e vissi tutta la Passione di Gesù, meravigliandomi che quelle torture non mi avessero tolta la vita. Durante l'adorazione Gesù mi disse: «Figlia Mia, sappi che il tuo vivo amore e la compassione che hai per Me, Mi furono di conforto nell'Orto degli Ulivi»

La sera, durante l'Ora Santa, udii queste parole: «Vedi la Mia Misericordia per i peccatori, che in questo momento si manifesta in tutta la sua potenza. Guarda quanto poco hai scritto su di essa, è appena una goccia. Fa' quanto è in tuo potere affinché i peccatori conoscano la Mia bontà». 

 

Venerdì Santo. 

Ho visto Gesù martoriato, ma non inchiodato sulla croce. Ancora prima della crocifissione, mi ha detto: «Tu sei il Mio cuore, parla ai peccatori della Mia Misericordia». 

Ed il Signore mi ha fatto conoscere interiormente tutto l'abisso della Sua Misericordia per le anime ed ho capito che quello che avevo scritto è veramente una goccia. 

 

Sabato Santo. 

Durante l'adorazione il Signore mi ha detto: «Sta' tranquilla, figlia Mia, quest'opera della Misericordia è Mia, non c'è nulla in essa di tuo. Sono contento che esegui fedelmente quello che ti ho raccomandato, non hai aggiunto né tolto nemmeno una parola»

E mi ha dato una luce interiore ed ho conosciuto che non c'era nemmeno una parola di mio e che sempre, sempre avevo eseguito la Sua volontà, come l'avevo conosciuta, nonostante le difficoltà e le contrarietà.

 

Messa di Risurrezione. 

Prima della « Messa di Risurrezione » mi sentivo così debole, che avevo perso la speranza di partecipare alla processione che si svolge in chiesa e dissi al Signore: « Gesù, se Ti sono gradite le mie preghiere, dammi la forza per questo momento in modo che possa partecipare alla processione ». 

In quello stesso istante mi sentii forte e sicura di poter andare assieme alle consorelle. Quando la processione si mosse, vidi Gesù in uno splendore più grande di quello del sole. 

Gesù mi guardò con amore e disse: «Cuore del Mio Cuore, colmati di gioia»

In quello stesso istante il mio spirito sprofondò in Lui... Quando rientrai in me, stavo andando in processione con le altre suore e la mia anima era tutta immersa in Lui...

 


Pasqua. 

Durante la santa Messa ho ringraziato il Signore Gesù per essersi degnato di redimerci e per il dono più grande, perché si è degnato di darci il Suo amore nella santa Comunione, cioè Se stesso. In quello stesso momento venni attratta nel seno della Santissima Trinità e fui immersa nell'amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

È dIfficile descrivere questi momenti.

In quel momento pregai il Signore per una certa persona ed il Signore mi rispose: «Quell'anima Mi è particolarmente cara». Me ne rallegrai enormemente. La felicità delle altre anime mi riempie di una nuova gioia e quando scorgo in qualche anima dei doni superiori, il mio cuore s'innalza verso il Signore con una nuova adorazione.

 

Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.528