-1938-

«Scrivi sulla Mia bontà ciò che ti viene in mente».

Risposi: “Ma, Signore, e se scrivessi troppo?”.

Ed il Signore mi rispose: «Figlia Mia, anche se tu parlassi contemporaneamente tutte le lingue degli uomini e degli angeli, non riusciresti a dire troppo, ma al contrario, glorificheresti solo in piccola parte la Mia bontà, la Mia insondabile Misericordia».

O mio Gesù, poni Tu stesso le parole sulle mie labbra, affinché io Ti possa adorare degnamente.

«Figlia Mia, sii tranquilla, fa' quello che ti ordino. I tuoi pensieri sono uniti ai Miei pensieri, perciò scrivi quello che ti viene in mente. Sei la segretaria della Mia Misericordia: ti ho scelta per questo incarico in questa vita e in quella futura. Voglio così, nonostante tutte le opposizioni che ti faranno; sappi che non cambierò ciò che è di Mio gradimento».

Allora con grande umiltà mi sprofondai davanti alla Maestà di Dio. Però più mi umiliavo, più la presenza di Dio penetrava in me...

Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.530

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