14 gennaio 1937 Oggi Gesù è entrato nella mia cameretta d'isolamento, con una veste chiara ed una cintura d'oro attorno alla vita. Una grande maestà si rifletteva da tutta la Sua persona ed ha detto:
Ho risposto:" Signore, Tu sai il perché". E mi ha detto:
"Quest'opera mi spaventa, Tu sai che non sono idonea a compierla". E mi ha detto:
"Vedi che non ho salute, non ho istruzione, non ho denari; sono un abisso di miseria; ho paura a trattare con la gente. Gesù, io desidero soltanto Te; Tu puoi liberarmi da questo". Ed il Signore mi ha detto:
Il Signore rivolse uno sguardo con grande amabilità nel profondo del mio essere. Pensavo di morire dalla gioia per quello sguardo. Il Signore scomparve. Rimase nella mia anima la gioia, la forza e lo slancio per agire, ma sono stupita per il fatto che il Signore non voglia liberarmi e non cambi nulla di quello che ha detto una volta. E nonostante tutta questa gioia, c'è sempre un'ombra di sofferenza. Vedo che l'amore ed il dolore vanno in coppia. Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.319 |