La "Legio Mariae"


L’opera della Legione di Maria è come la stessa Maternità spirituale di Maria in atto. – Universale riconoscimento della gloriosa Associazione di fedeli.

Ogni giorno, in tantissime parti del mondo, i membri della Legione di Maria recitano la ‘Catena Legionis’, come "vincolo che li unisce l‘uno all’altro e alla loro santa Madre.

A quest’Associazione di fedeli laici, che "si gloria di portare come vessillo spiegato il nome di Maria" e "fa parte di quei Movimenti che si sentono impegnati in prima persona alla dilatazione del Regno di Cristo" (Giovanni Paolo II), sotto la potente guida di Maria Immacolata; a "quest’opera bella e santa" (Pio XI) , che "rappresenta il vero volto della Chiesa cattolica" (Giovanni XXIII): in una parola, alla Legione di Maria dedico questa pagina.

Fondata a Dublino, il 7 Settembre 1921, dal Servo di Dio Frank Duff, la Legio Mariae è strutturata a mo’ di esercito, particolarmente come quello dell’antica Roma, del quale ha anche adottato la terminologia. Questo linguaggio militaresco può anche non piacere oggi, ma la realtà della vita che è battaglia è pur sempre la stessa.

Ora, in questa lotta tra il bene e il male, Maria è costituita da Dio "condottiera dei suoi eserciti, sterminatrice dei suoi nemici" (Montfort, Vera Devozione - VD 54).

Così, mentre lo spirito immondo amava chiamarsi "Legione", "perché - diceva - siamo in molti" (Mc 5, 9), l’immacolata Madre di Dio ha la sua legione di Angeli, a difesa e protezione dei suoi fedeli servi.

A questa lotta contro il male, Maria associa i suoi legionari, quasi come corpo specializzato. Il fondatore della ‘Legio Mariae’ raccoglieva questi legionari, preannunciati dal Santo di Montfort nel Trattato della vera devozione a Maria: "Prevedo ...una grande schiera di coraggiosi e valorosi soldati di Gesù e di Maria, dell’uno e dell’altro sesso, per combattere il mondo, il demonio e la natura corrotta, in tempi difficili, più che mai vicini!" (VD 114).

Stendardo della "Legio Mariae", l’Associazione che ha
avuto origine a Dublino nel 1921, per opera di Frank Duff (1889-1980)

L’anima della ‘Legio Mariae’

Diciamo subito che armi dello ‘Legio Mariae’ non sono di questo mondo. L’anima dell’apostolato legionario è l’amore verso Dio e verso i fratelli, è la carità: nella ‘Promessa legionaria’ gli aderenti così pregano: "Fa’, o Santissimo Spirito, che la tua potenza mi ricopra della sua ombra e venga nell’anima mia con il fuoco dell’amore! E fa’ che l’anima mia formi una cosa sola con l’amore di Maria e con la sua volontà di salvare il mondo!".

In realtà, la Legione di Maria si basa sulle dottrine gemelle del Corpo Mistico di Cristo e della vera devozione a Maria. Il fondatore ebbe infatti una profonda e viva conoscenza della Chiesa come Corpo Mistico di Cristo, e del ruolo di Maria, la Madre di Gesù, in questo stesso mistero.

Ecco come Giovanni Paolo II definisce l’anima apostolica della Legione di Maria: "La vostra è una spiritualità eminentemente mariana […], soprattutto perché fonda il suo metodo di spiritualità e di apostolato sul principio dinamico dell’unione con Maria, sulla verità dell’intima partecipazione della Vergine Madre al piano della salvezza. In altre parole, voi intendete rendere il vostro servizio ad ogni uomo, che è immagine di Cristo, con lo spirito e la sollecitudine di Maria".

Nell’anima apostolica della Legione di Maria possiamo anche riconoscere l’eco anticipata di una splendida pagina della Marialis cultus di Paolo VI: "Il richiamo ai concetti fondamentali esposti dal Concilio Vaticano II circa la natura della Chiesa, come famiglia di Dio, popolo di Dio, regno di Dio, Corpo mistico di Cristo, permetterà ai fedeli di riconoscere più prontamente la missione di Maria nel mistero della Chiesa e il suo posto eminente nella Comunione dei Santi; di sentire più intensamente il legame fraterno che unisce tutti i fedeli, perché figli della Vergine […] e figli altresì della Chiesa [...]; di percepire, infine, più distintamente che l’azione della Chiesa nel mondo è come un prolungamento della sollecitudine di Maria" (MC 28) e della sua "ansia materna".

Di fatto, la storia meravigliosa della ‘Legio Mariae’, raccontata da Frank Duff nel libro "Miracles on Tap", è soprattutto il racconto della Maternità spirituale di Maria, quasi a dire che la Legione di Maria è la stessa Maternità spirituale di Maria in atto.

Alberto Rum (Tratto dalla rivista "Madre di Dio", febbraio 2004)


LA LEGIO MARIAE RISPONDE ALL’APPELLO DEL PAPA:

PREGARE CON  IL ROSARIO PER LA PACE NEL MONDO

- Intervista con Giovanni Monti -

 Pregare con il Rosario per la pace nel mondo. Pregare con Maria per incontrare Cristo. Questo l’appello lanciato più volte dal Papa, in particolare con la sua lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae. Giovanni Paolo II chiedeva di osare di più anche in famiglia, proponendo anche ai piccoli questa preghiera, magari con opportuni accorgimenti pratici. “La famiglia che prega unita – afferma il Papa - resta unita”. La Legio Mariae, movimento cattolico internazionale,  ha accolto con grande impegno questo appello  e ha proposto a tutti i suoi aderenti di recitare il Rosario secondo le intenzioni di Giovanni Paolo II in occasione del suo 25° anno di pontificato. Ma cos’è la Legio Mariae? Giovanni Peduto lo ha chiesto ad uno dei responsabili del movimento, il dott. Giovanni Monti.

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R. – La Legione di Maria è un movimento cattolico internazionale di laici, che vogliono collaborare alla missione di evangelizzazione della Chiesa. E’ stata fondata a Dublino il 7 settembre 1921 per iniziativa di un giovane funzionario del ministero delle finanza, Frank Duff. Erano una quindicina di persone che si sono riunite per cercare insieme una forma di apostolato. 

D. – Come si compone e dove è diffusa? 

R. – Attualmente la Legione di Maria è presente nei cinque continenti ed opera in circa 2 mila diocesi. Dalle ultime statistiche risulta composta da più di un milione e 500 mila membri attivi ed una decina di milioni di membri ausiliari. 

D. – Parliamo di questa iniziativa del Rosario, secondo le intenzioni del Papa. Come si è sviluppata? 

R. – La coincidenza del 25.mo anno di Pontificato del Santo Padre con l’Anno del Rosario ha suggerito ai responsabili del movimento nella diocesi di Roma di aderire alla duplice sollecitazione di Sua Santità, di recitare e di interessare alla recita del Santo Rosario anche altre persone. La cifra che abbiamo indicato in una pergamena è di 373 mila 658 rosari, solo però nell’anno del Santo Rosario. 

D. – Siete impegnati anche in campo ecumenico? 

R. – A livello mondiale siamo impegnati con i fedeli di altre confessioni cristiane, collaborando nelle varie iniziative locali. A Roma, più in particolare, siamo impegnati con gli ortodossi fin dal 1982. 

D. – Quale posto ha oggi la Legio Mariae nella Chiesa? 

R. – Il nostro posto nella Chiesa di oggi è l’evangelizzazione con il rapporto diretto e la catechesi.

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 Tratto dal sito della Radio Vaticana: testo della trasmissione di sabato 31 gennaio 2004