"Sii adorata, o Trinità Santissima, adesso e sempre. . ."

Con questa preghiera Suor M. Faustina Kowalska il 28 luglio 1934 inizia il suo diario per ordine del suo confessore, Padre Sopocko; alla fine avrà scritto 6 fitti quaderni, dove tutto è riportato parola per parola il messaggio di Misericordia, che Gesù Misericordioso le detterà giorno per giorno.

"Figlia mia, dedicherai ad un tal lavoro tutti i momenti liberi. E' tuo dovere in questa vita far conoscere alle anime la misericordia infinita che ho per esse, esortandole a fidarsi di me in ogni evento".

 

Un giorno stavo scrivendo, quando scorsi Gesù chinarsi su di me. . . 

Mi chiese:  

"Bambina mia, che cosa stai scrivendo?". 

Risposi:

 "Scrivo di te Gesù; scrivo della tua infinita misericordia verso gli uomini".

E Gesù: "Segretaria del mio mistero più profondo, tu godi della mia eccezionale intimità, il tuo compito è quello di scrivere quanto ti farò conoscere sulla mia misericordia, per il bene delle anime. Leggendo ne saranno spiritualmente confortate e troveranno il coraggio di avvicinarsi a me". Dissi: "Signore non succederà che io scriva troppo sulla tua bontà?". Egli rispose: "Figlia mia, anche se tu parlassi al tempo stesso tutte le lingue degli angeli e degli uomini non potresti dirne troppo: ogni parola, ogni celebrazione sarò poco quando si tratta della mia misericordia. Scrivi senza preoccupazioni. Io unisco al mio il tuo pensiero: Sei la segretaria della mia misericordia. Lo voglio io malgrado gli ostacoli che ti leveranno contro. Ho scelto te: non cambio decisione. Figlia mia, credi forse che scriverai troppo sulla mia misericordia? Sarà una goccia sperduta nell'oceano. Sono io stesso l'Amore e la Misericordia. Non vi è miseria che con la mia misericordia si possa confrontare o l'esaudisca. Essa cresce nel momento stesso in cui si dona". Riassumendo le idee che percorrono da cima a fondo tutto il diario riportiamo l'esortazione di S. Agostino ai suoi fedeli: "Dio proclama: ricevete la misericordia! Ed è come se in tempo di fame ti gridasse: "Ecco il pane!". Certamente se tu udissi queste parole e avessi fame non indugeresti un istante ad accettare l'offerta. Allo stesso modo ora ti dice: "Eccoti la misericordia" e tu non obbietterai: "Ma dove vado a prenderla?". La terra è piena della divina misericordia perché è anche piena di miseria. O miei fratelli, non risuoni invano l'offerta della misericordia!"

"Esorta tutte le anime alla fiducia nell'imperscrutabile abisso della mia misericordia. La sua sorgente è stata spalancata dalla lancia sulla croce per tutte le anime, non ne ho esclusa nessuna. Scrivi che più grande è la miseria di un'anima, e più grande è il suo diritto alla mia misericordia. Apri il mio cuore come sorgente di misericordia. Tutte le anime attingano con fiducia a quest'oceano di misericordia: i peccatori vi conseguiranno la giustificazione e i giusti vi saranno confermati. Chi avrà riposta la propria fiducia nella mia misericordia nell'ora della morte avrà l'anima ricolma della mia divina misericordia. Desidero la fiducia delle mie creature: incoraggia le anime ad una fiducia immensa nella mia misericordia senza limiti.

 

L'anima debole, peccatrice, non abbia paura d'avvicinarsi a me: quand'anche avesse più peccati di quanti granelli di sabbia vi sono sulla terra, tutto scomparirà nell'abisso della mia misericordia. La mancanza di fiducia delle anime mi strazia profondamente".

"Se un'anima non opera la misericordia in qualche modo verso il prossimo, non conseguirà la mia misericordia nel giorno del giudizio. Se le anime sapessero accumulare per sé questi tesori eterni, non verrebbero affatto giudicate: esse prevengono con la misericordia il mio giudizio. Scrivi per le molte anime che si affliggono di non possedere beni materiali, per cui sembrano impotenti nelle opere di misericordia, che la misericordia dello spirito ottiene meriti anche maggiori, ed è accessibile ad ogni anima. Ti propongo tre modi per compiere la misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione, il secondo la parola, il terzo la preghiera. In questi tre punti sta la pienezza della misericordia e costituiscono una prova irrefutabile dell'amore che mi si porta. E' in questo modo che l'anima dà gloria e culto alla mia misericordia."

"Fai sapere alle anime che cerchino il conforto della mia misericordia nel sacramento del perdono, dove continuo a compiere i maggiori miei prodigi. Per ottenerli non è necessario intraprendere lunghe peregrinazioni né compiere esteriormente grandi riti, ma basta porsi con coraggiosa fede ai piedi d'un uomo che mi rappresenta e confessargli la propria miseria. E' qui che il massimo miracolo della misericordia si compie in tutta la pienezza. Quand'anche un'anima fosse somigliante ad un cadavere in putrefazione, incapace ormai d'ogni risurrezione e, in lei sembrasse tutto perduto umanamente, non è questo quello che Dio s'era prefisso, bensì il miracolo della misericordia farà risorgere quell'anima ad una nuova vita. Infelici coloro che non cercassero in ciò i prodigi della mia misericordia: li invocherete poi, ma inutilmente, perché ormai sarà troppo tardi! (V, 60).

Figlia mia, quando t'accosti a quella sorgente della mia misericordia, che è il sacramento del perdono, l'acqua e il sangue scaturiti dal mio cuore scendono sull'anima tua a nobilitarla. Ogni volta che vieni al Sacramento della Riconciliazione, immergiti nella mia misericordia con una fiducia illimitata, perché solo così posso versare dentro di te tutta la mia grazia. Sappi che io stesso t'attendo nel confessionale, e pur conservandomi invisibile dietro al sacerdote, sono io che opero dentro di te. . . Figlia mia, allo stesso modo che tu ti inginocchi alla mia presenza per prepararti alla tua confessione, così è sempre davanti a me che ti confessi perché del sacerdote io mi faccio solamente schermo: non esaminare mai come egli sia ma apriti a lui come lo faresti davanti a me; allora la tua anima si colmerà della mia luce. . . Prega perché le anime non abbiano paura di venire a questo tribunale che è quello della mia misericordia (II, 309).

Ripeti alle anime che essa va attinta col recipiente della fiducia più totale e, se questa fiducia sarà grande, anche la mia generosità non avrà limiti; solo i superbi rimangono dei miserabili, giacché la mia grazia li abbandona e va in cerca delle anime umili (IV, 6-7).

Fedele alle parole di Gesù, suor Faustina "ripete" alle anime ciò ch'essa apprese da Gesù e le esperienze da lei compiute; ecco tre parole per un'anima che desidera aver profitto dalla propria confessione:

  • Sincerità. Il confessore più santo e più saggio non può cacciare violentemente dentro un'anima ciò di cui essa ha più bisogno: l'anima dev'essere spontaneamente aperta e, con ciò, sincera. L'anima priva di sincerità, che è reticente, si espone a grandi pericoli nella vita spirituale e lo stesso Gesù non si concede in alto grado ad anime del genere. . .

  • Umiltà. La superbia mantiene l'anima nel buio: essa rifiuta di penetrare con precisione fino in fondo nella propria miseria, si nasconde dietro una maschera e sfugge ciò che potrebbe risanarla.

  • Ubbidienza. L'anima disobbediente al confessore non riporterà vittoria, anche se fosse Gesù stesso a confessarla. Il confessore più ricco di esperienza non sarà d'aiuto a un'anima del genere. Essa si espone a una grande infelicità e nella vita dello spirito le mancherà il successo (I, 53).

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