Beata Vergine della Comuna

Ostiglia - Mantova

Il santuario sorge alla periferia della città; è raggiungibile in treno, autobus o mezzo privato ed è aperto tutto l'anno.
Ebbe origine da un'apparizione della Madonna avvenuta verso la fine del '300: una pastorella sordomuta si trovava in località Casone (così si chiamava allora la Comuna) quando la Vergine le apparve guarendole e dicendole: "Sono la Madonna. Dì a quelli di Ostiglia che costruiscano qui una chiesetta in mio onore: verrà molta gente, farò molte grazie". Chiedendo che venisse costruita in quel luogo una chiesetta in suo onore; la giovane riacquistò la parola e la chiesetta fu eretta. Nel 1500, poiché era insufficiente per il gran flusso di fedeli, Federico Gonzaga fece costruire un santuario che venne consacrato nel 1539.

Il santuario è un armonioso edificio diviso in tre navate di cui quella centrale presenta un prezioso soffitto ligneo a cassettoni. Sulla parete di fondo è collocato l'altare marmoreo di epoca settecentesca; in una nicchia si trova l'immagine della Beata Vergine scolpita in legno di salice (l'albero dell'Apparizione). Nel santuario si conservano anche alcuni affreschi di discreto valore: l'affresco della Vergine fra S.Antonio Abate e S.Lucia, nella navata sinistra, è della fine del '400. Molti sono i fedeli che si recano a questo santuario e, per loro, c'è la Casa del Pellegrino.

Due sono le feste importanti: quella dell'apparizione che si celebra il lunedì di Pentecoste e la festa dell'incoronazione il 23 novembre.

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