Madonna del Carmine (Combarbio di Anghiari)

    Il 14 giugno 1987, mons.Giovanni D'Ascenzi, con proprio decreto, ha posto sotto la diretta autorità del vescovo pro-tempore di Arezzo - Cortona - Sansepolcro il santuario della Madonna del Carmine, situato al Combarbio di Anghiari, in parrocchia di Micciano, e fino ad ora soggetto al pievano pro-tempore di quel luogo. Questo atto ufficiale è un'ulteriore prova dell'importanza che ha avuto e che ha tutt'oggi questo prestigioso santuario nella espressione della devozione mariana delle genti dell'alta valle del Tevere. Presentiamo questo santuario, riportando lo stesso decreto di mons. vescovo:

    "L'11 luglio 1536 la Vergine santissima apparve ad una pastorella dodicenne in località Combarbio, comune di Anghiari. Le apparizioni si ripeterono nei giorni seguenti e la notizia si diffuse tra le popolazioni dell'alta Valtiberina, della valle della Sovara e dei dintorni, che accorsero sempre più numerose, manifestando fervida devozione verso la Madre di Dio. Le testimonianze storiche riferiscono fatti miracolosi attribuiti all'intercessione della Vergine."
    I Vescovi di Arezzo e di Sansepolcro, venuti a conoscenza delle apparizioni e delle manifestazioni di popolo, esaminarono attentamente le testimonianze raccolte e riconobbero la veridicità dei fatti, autorizzando l'erezione di un santuario in onore di Maria SS.ma nel luogo stesso delle apparizioni. Il santuario, costruito in meno di tre anni per il con corso generoso particolarmente del popolo di Anghiari, fu affidato prima ai Padri francescani della Verna (1540) e successivamente (1548) ai Padri carmelitani, che vi rimasero fino al 1782.
    Il santuario prese il nome di santuario della Madonna del Carmine e lungo i secoli ha continuato ininterrottamente a richiamare la devozione delle popolazioni del territorio circostante. Una testimonianza fervida di fiducia e di amore alla Madonna del Carmine si ebbe la sera del'11 luglio 1986, compiendosi 450 anni dalla data della prima apparizione.
    All'inizio dell'anno mariano, indetto da Giovanni Paolo Il, avendo riconosciuto la diffusione e la continuità storica della devozione verso la Madre di Dio che si venera nel santuario della Madonna del Carmine, sito in località Combarbio, comune di Anghiari, mons. Giovanni D'Ascenzi, vescovo di Arezzo - Cortona - San sepolcro,
decreta che detto santuario sia posto sotto l'autorità del vescovo protempore di Arezzo - Cortona - Sansepolcro, affidandone la cura spirituale e la direzione ad un delegato vescovile, coadiuvato da un consiglio di amministrazione.
    La Vergine santissima, Madre di Dio e Madre nostra, accolga questo decreto come atto di ardente amore verso di Lei del popolo di Anghiari, di Sansepolcro e dell'alta Valtiberina e si degni di benedire il clero, i religiosi, le famiglie, particolarmente la gioventù, che affidiamo con fiducia al suo Cuore di Madre".
    I cari fratelli dell'alta valle del Tevere vorranno accogliere i voti del vescovo, come auspicio di crescita nella fede, con lo sguardo rivolto all'esemplare figura della Madre comune.

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